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    Fototeca Territoriale Carnia Fotografia

FOTOTECA TERRITORIALE “CARNIAFOTOGRAFIA”

Nel 2006 la Comunità di Montagna della Carnia ha aderito al progetto per la catalogazione del patrimonio fotografico del territorio carnico SIRFOST– Sistema Informativo regionale fotografie e stampe, avviato dal Centro Regionale di Catalogazione e Restauro di Passariano, ora Ente Regionale Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia.
Nel 2007 la Comunità di Montagna della Carnia istituiva con deliberazione della Giunta n. 380 del 18.12.2007, la Fototeca Territoriale CarniaFotografia, con l’obiettivo di conservare, digitalizzare, divulgare il ricco patrimonio fotografico carnico. La Fototeca territoriale CarniaFotografia è l’unico istituto culturale nel suo genere sul territorio carnico, con un patrimonio fotografico di circa n. 15.000 fotografie, raccolte come prestito temporaneo o deposito o donazione di fotografi o eredi di fotografi che hanno operato nell’arco di circa 70 anni nelle diverse vallate carniche.
Negli anni il Circolo Fotografico Culturale Carnico APS, che ha tra i suoi fini statutari la divulgazione della fotografia e delle attività visive e la promozione della tutela e dell’archiviazione del patrimonio fotografico, ha portato avanti le attività previste dalla Fototeca, acquisendo fondi fotografici, procedendo alla digitalizzazione e alla catalogazione di parte del materiale e gestendo le richieste di consultazione e utilizzo delle immagini conservate.


Umberto Antonelli

(1882-1949), originario di Padova, si trasferisce a Enemonzo nel 1912 dove poi rimane fino alla morte. Laureato in chimica e farmacia, fin da adolescente si appassiona alla fotografia e in Carnia avvia uno studio fotografico molto apprezzato e frequentato.

Il fotografo Antonelli ha documentato i cambiamenti economici e sociali della Carnia nei primi decenni del Novecento. Attraverso le sue immagini, ha immortalato la modernizzazione della montagna friulana, tra cui la costruzione del ponte di Avons nel 1913 e l'espansione della rete ferroviaria che collegava Comeglians e Paluzza.

Sebbene le sue fotografie abbiano spesso rappresentato il Friuli in modo arcadico e rurale, senza evidenziare le difficili condizioni di vita degli abitanti, esse offrono diversi livelli di lettura. Le sue immagini raccontano non solo la trasformazione infrastrutturale e industriale, ma anche i volti, le attitudini e l’abbigliamento della popolazione, restituendo un prezioso affresco storico della regione.


LE GALLERY

Alcune fotografie fatte nel corso degli anni dal fotografo Umberto Antonelli