DATI ENTE ORGANIZZATORE/ PROMOTORE: Istituti Comprensivo di Tolmezzo, hanno aderito al progetto gli Istituti comprensivi della Carnia (Comeglians, Paluzza, Tolmezzo e Villa Santina), con il contributo della Provincia di Udine. Ha collaborato il Gruppo Alpini di Zuglio e in particolare il capogruppo Dario Pietro, Di Gallo Odorico e Candoni Luigi.

TITOLO DEL PROGETTO: Laudi di San Francesco

LUOGO D’INTERVENTO: Sedi degli Istituti Comprensivi della Carnia

ANNO DI REALIZZAZIONE: L’opera è stata realizzata nell’anno scolastico 2015/2016 e posta in opera 2017 dal gruppo di alpini i cui i nomi sono in oggetto. È stata inaugurata il 10 giugno.

TECNICA DI REALIZZAZIONE: Mosaico in sfoglia d’argilla per maiolica. Le piastrelle sono state decorate con le tecniche proposte dalla scuola Giocare con la ceramica del Museo di Faenza. Tutti i pannelli sono stati invetriati. Alcune classi hanno utilizzato lo smalto. La composizione del tema è stata definita entro uno spazio di 70 cm. in altezza e 50 cm. in larghezza. Le piastrelle che compongono il pannello sono state incollate su una rete di plastica.

STRUTTURA DEL PROGETTO DIDATTICO (LEZIONI A SCUOLA, IN PIAZZA, NUMERO DI INCONTRI…): Ogni gruppo classe ha elaborato uno o più temi nell’arco di 6 – 8 ore per un tempo complessivo di circa 50 ore. Ogni calasse ha operato nel laboratorio del proprio Istituto. E’ stato chiesto alle scuole di esprimere in ceramica una strofa del Cantico delle Creature di San Francesco. Più precisamente, sono stati scelti i seguenti soggetti del cantico: Sole, Luna, Vento, Acqua, Fuoco, Terra, Perdono, Morte e Ringraziamento. In tutto 9 pannelli.

STUDENTI COINVOLTI (NUMERO TOTALE): Circa settanta. Alcune classi hanno elaborato più temi.

FASCIA D’ETÀ DEGLI ALUNNI: Scuola primaria di primo e secondo grado.

FOTO DELL’OPERA REALIZZATA: Sono allegate le fotografie dei 9 pannelli più la foto della pieve di S. Pietro.
Le fotografie sono state scattate durante l’inaugurazione.

OPERA ESPOSTA IN SPAZIO PUBBLICO: Le opere sono esposte lungo il sentiero che da Zuglio s’inerpica verso la pieve di San Pietro (la pieve più importante della Carnia). È un sentiero percorso normalmente da pellegrini e dalle processioni durante le ricorrenze annuali. È una tappa del cammino delle pievi. Dal punto di partenza all’arrivo ha un dislivello di circa 250/300 m.