La fisonomia del CCFC_APS si è delineata progressivamente specificandosi in quattro linee di attività che la caratterizzano:
• Collaborazione nell’attività didattica in particolare con l’Istituto Comprensivo di Tolmezzo
• Attività rivolte al territorio con mostre, pubblicazioni e workshop
• Attività nella gestione della fototeca territoriale CarniaFotografia
• Attività di ceramica con l’approccio del laboratorio giocare con la ceramica del Museo Internazionale della Ceramica in Faenza, MIC
i. Attività di collaborazione con gli Istituti Scolastici
Educazione all’immagine
Questa attività si è caratterizzata in gran parte nell’affiancamento degli insegnanti che attivano progetti di produzione audiovisiva nell’ambito dell’educazione all’immagine
Innanzitutto va menzionata l’attività stenopeica che si caratterizza nella:
o prodizione della macchina fotografica,
o uscita per la ripresa,
o lo sviluppo del negativo,
o la scansione dello stesso per la realizzazione del positivo.
Quest’attività ha portato alla realizzazione, in collaborazione tra CCFC e I.C. di Tolmezzo, della pubblicazione “La scatola dei racconti” 2008 e il successivo aggiornamento “Giocare con la fotografia – laboratorio stenopeico” 2019.
- Il Corso di rilievo fotografico che è attivato prima delle uscite per dare alla classe gli elementi di base delle riprese fotografiche. Si propongono esercitazioni sullo:
o sfondo,
o punto di vista,
o inquadratura e luce.
Questo semplice corso è anche alla base della produzione del tema fotografico. Nella pubblicazione “Le stagioni in classe” 2003, si è fatto l’esperienza di dare ai ragazzi un tema da svolgere visivamente.
- La schedatura fotografica che abbina testo e immagine per una esaustiva descrizione di oggetti e ambienti. Sono stati rilevati: siti storici, aziende, attività artigianali, oggetti della tradizione, fotografie d’epoca, ecc.
- La produzione video: documentari, brevi filmati a soggetto (frasi video) e spot pubblicitari. Questi elaborati hanno dato agli studenti l’opportunità di familiarizzare con il linguaggio audiovisivo e di acquisire una minima capacita di critica verso la comunicazione dei mass media.
Attività di ceramica
L’attività di ceramica si è caratterizzata per la produzione delle tecniche decorative proposte dal laboratorio didattico del Museo Internazionale della Ceramica in Faenza, MIC.
Accanto all’attività individuale, avvalendosi della rete di laboratori gli Istituti Comprensivi della Carnia, sono stati realizzati grandi mosaici in ceramica che sono stati affissi nei luoghi pubblici della Carnia.
ii. Attività rivolte al territorio
Mostre
- L’attività che il CCFC ha rivolto ai cittadini, in collaborazioni con altri enti e associazioni pubbliche, si sono concretizzate in mostre fotografiche; le ultime sono state su Tina Modotti e Riccardo Toffoletti in collaborazione con il Comitato Tina Modotti e, per quest’ultima, anche con il Centro studi Nediža. Inoltre, in collaborazione con il festival Zeropixel, mostre sono state realizzate a Trieste e a Tolmezzo; infine, nel 2023, le mostre con le fotografie della fotoreporter Gigliola Di Piazza.
Pubblicazioni
- La pubblicazione “I cimiteri di Montagna-ricerca fotografica in Carnia” 2001, è stata una ricognizione collegiale su tutti i cimiteri della Carnia per rilevare le lapidi più vecchie ancora presenti. Giova ricordare la breve recensione di Adriano Sofri su “Il Foglio Quotidiano” di venerdì 23 agosto 2002.
- In collaborazione con l’ASCA (associazione delle Sezioni del CAI della Carnia) si è realizzata le pubblicazioni sulla storia delle guide del territorio “Novecento. Dai monti della Carnia” 2002.
- È stata importante anche la pubblicazione in ricordo di Giorgio Ferigo.
- La pubblicazione “Storia e archivi fotografici” 2015 per il convegno, sempre del 2015.
- Nel 2023 è stato pubblicato il catalogo di “Gigliola Di Piazza Fotoreporter“.
Installazioni
- Installazioni di opere ceramiche realizzate dagli studenti della Carnia. Ultima realizzazione: a Tolmezzo in piazza Domenico Da Tolmezzo “Foglie di Vite” nel 2024.
iii. Attività della fototeca territoriale CarniaFotografia
Sono più di 16.000 le fotografie che fanno parte della fototeca CarniaFotografia. Sono lastre, negativi su pellicola di vario formato e positivi molti ancora da digitalizzare. Le fotografie sono di proprietà di persone, associazioni ed enti pubblici che hanno scelto di depositato le loro immagini presso la fototeca. Per questo motivo chi volesse utilizzare queste fotografie deve fare domanda di utilizzo al legittimo proprietario. Le immagini della fototeca coprono un periodo che va dagli inizi del ‘900 agli anni ’70. La consultazione della fototeca avviene su appuntamento. Spesso la richiesta d’immagini avviene per e-mail dove si specifica il periodo e l’argomento interessato per esempio: la fluitazione del legname tra le due guerre, le malghe negli anni ’50, le abitazioni storiche della Val Pesarina, ecc. Se la risposta è affermativa viene chiarito il numero di fotografie e la qualità delle stesse a cui segue l’indicazione del proprietario a cui far domanda per la liberatoria.
Un altro aspetto che riguarda la fototeca è la tutela del materiale fotografico in deposito. Lastre, pellicole e stampe vanno messe in sicurezza e, quando possibile, schedate. La conservazione del questo materiale deve essere conforme a parametri che ne impediscano la degenerazione. Devono essere custodite in buste di carta e scatole di cartoncino neutro e soprattutto poste in un ambiente termostato in modo da evitare repentini sbalzi di temperatura.
Il CCFC_APS continuerà a proporre la digitalizzazione del materiale presente, come fatto per le lastre di Umberto Antonelli nel 2022. L’ERPAC ha inoltre finanziato nel 2024 la catalogazione di parte delle lastre dell’archivio Antonielli, attività conclusasi alla fine del 2024.